Banchi a rotelle e Dad o Did, la tossicità delle fake news

DiGianfranco

3 Settembre 2022

Banchi a rotelle e Dad o Did,  tornano periodicamente le fake news, inquinando la capacità di comprendere e di ragionare su questi temi che hanno contribuito comunque a migliorare la scuola

Dad o Did e banchi  a rotelle, ancora fake news che non aiutano

Banchi a rotelle e Dad o Did. La pandemia ha segnato profondamente il vivere sociale. Per la scuola il periodo sarà ricordato come quello dei  banchi a rotelle, della Dad o Did. Sul primo tema, ogni tanto qualche politico torna a parlarne. Molti cittadini sono convinti che l’investimento sia stato inutile. Per chi ha seguito la vicenda, andando oltre il canovaccio mediatico, è convinto, invece che quei banchi sono espressione di una didattica che può cambiare modalità, diventando maggiormente collaborativa e cooperativa. Insperabile che questo venga colto da politici come la Gelmini, che l’altro giorno a In Onda ha ripetuto il discorso rotto dell’inutilità. Indubbiamente questa fitta coltre di ignoranza non aiuta la scuola a sperimentare, lasciando il porto sicuro della lezione frontale.
Medesimo discorso sulla Dad o Did. Questa modalità nata emergenziale è stata praticamente bocciata da una fake ministeriale che non consente la sua proposizione ai ragazzi positivi. Senza dimenticare la fake news che la presenta come il male assoluto per la scuola.

La Dad non è la causa del disastro educativo

I detrattori della Dad o Did dovrebbero leggere la dichiarazione di R.Ricci (Presidente Invalsi): La scuola ha ripreso il suo cammino, è stato importante tornare in presenza, ma il percorso è tutt’altro che semplice e ancora non si vede la luce, perché le differenze di preparazione hanno cause che vengono da lontano“. Quasi fotocopia di un’altra dichiarazione risalente a qualche  mese fa: “Purtroppo gli esiti delle prove INVALSI 2021 sono molto preoccupanti e devono portare a una riflessione seria, pacata e propositiva. I dati presentati il 14 luglio 2021 fotografano problemi che vengono da molto lontano e sono molto profondi. È del tutto inappropriato attribuire i risultati presentati alla DaD, non è corretto e non ci permette di capire bene cosa si può fare, anzi, cos’è necessario fare”
Difficile che gli oppositori si mettano a studiare seriamente le cause della dispersione esplicita e implicità. Se questo avvenisse, dovrebbero proporre una serie di riforme per una scuola nuova. Preferiscono invece, continuare a puntare lo sguardo sul facile bersaglio della Dad o Did e non fare nulla!