Bullismo fuori scuola, studente sanzionato

DiGianfranco

15 Marzo 2023

Bullismo fuori scuola. Studente sanzionato per gli effetti indiretti sui compagni. Una sentenza corretta e un messaggio chiaro ai genitori

Bullismo fuori scuola, la vicenda

Bullismo fuori scuola. Una vicenda interessante, rilevata da Il Sole24-Scuola. Si legge: “È lecito espellere o persino bocciare l’alunno che abbia commesso gravi atti di bullismo con violenze fisiche e psicologiche fuori dalla scuola qualora tali eventi risultino di gravità tale da avere ripercussioni sulla serenità di tutta la comunità scolastica. Nella vicenda trattata dal Tar Umbria (sentenza 90/2023) i genitori avevano impugnato davanti al giudice i provvedimenti disciplinari emessi nei confronti del figlio; e precisamente l’allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico, e l’esclusione dallo scrutinio finale. Provvedimenti irrogati in conseguenza di atti commessi nei confronti di un compagno, ma che per i genitori dell’espulso erano illegittimi: i fatti erano avvenuti fuori dalla scuola e il loro ragazzo era sotto la sudditanza psicologica di un compagno di scuola“.

Qualche considerazione

Come ho scritto qualche giorno fa  gli articoli di giornale sono necessariamente sintetici. Quindi quando si riflette  su una vicenda che si è conclusa con una sentenza, occorre andare molto cauti, in quanto non si conoscono tutti i dettagli. Comunque l’autorevoelzza della testata giornalistica, spesso ripresa dai siti scolastici, permette di esprimere una valutazione sufficientemente oggettiva.
Innanzi tutto, siamo di fronte a una sentenza che risente del sistema (Common law), che mette al centro l’interpretazione e la valutazione del giudice sul fatto concreto. Quest’attenzione sul particolare è condotta sempre tenendo presente la normativa vigente.
Nello specifico il giudice ritiene rilevante gli effetti dell’atto compiuto dal ragazzo sulla serenità di tutta la comunità scolastica. Il convolgimento indiretto della scuola non può lasciare indifferenti, anche se il fatto è avvenuto fuori dalla scuola. Quest’ultima ha subito un danno, quanto meno un condizionamento negativo! Pertanto corretta la valutazione del giudice amministrativo!
La sentenza rappresenta un messaggio chiaro rivolto ai genitori-paracadute, che hanno provato a proteggere il proprio figlio dalla sanzione disciplinare erogata dall’Istituto.