Per chi desidera avvicinarsi alla progettazione per schemi e mappe in modo agile e sintetico Il pamphlet di A. Specchia ( Juvenilia, Milano, 1998 ) è la migliore risposta. Lavoro non recentissimo. Risente, infatti, della mancanza della “sponda dei software”. Nonostante questo limite, è sempre interessante. Presenta i diversi modelli logici di rappresentazione dei concetti. Interessanti l’esplicitazione dei criteri che diversificano lo schema dalla mappe e le esercitazioni che dal testo consentono di elaborare una mappa. Da quest’ultimo approccio sono partito per elaborare una personale pratica scientifica che dalla mappa passa al testo e viceversa e proposta nel mio corso di formazione.