Dopo tanti sproloqui, finalmente il Ministro inzia ad essere concreta. Ha dichiarato che lo stipendio degli insegnanti, a fronte di nuovi impegni, bisognerebbe portarlo almeno a 2000 € –  http://www.latecnicadellascuola.it/item/3684-giannini-2-000-euro-almeno-ai-prof.html.
Questa dichiarazione sa di furbata elettorale. Non dimentichiamoci che la Giannini è candidata al Parlamento Europeo. La parlamentare sa benissimo che rischia di rimanere fuori dal Parlamento dell’Unione e quindi pensa di lanciare lo spot rivolto a ottocentomila potenziali elettori, il cui contratto è fermo dal 2009  e … altro ancora.
Prevenuto? Forse.  Anche se la dichiarazione  del Ministro Stefania Giannini  segue la mia richiesta http://www.professioneinsegnante.it/index.php/2-notizie/6364-al-ministro-che-glissa.html .
Perché sono così sospettoso? Per i seguenti motivi: la dichiarazione presenta un verbo al condizionale. Esprime un desiderio ( ???), meno un impegno. Quindi queste parole in libertà non costringono il Ministro a  dichiarare con quali risorse riuscirà a compensare il lavoro aggiuntivo dei docenti. Per ora sospendiamo ogni valutazione definitiva. Solo le settimane dopo le elezioni, potranno confermare  o meno le mie perplessità.