Se…

Ci risiamo!!! Il Presidente del Consiglio torna ad attaccare la scuola pubblica, ambiente di indottrinamento ideologico di tipo marxista-leninista. Il suo uditorio è la classe media, che rifugge da ogni estremismo, soprattutto di stampo comunista. Ritengo che Berlusconi quando esprime questi pensieri, il suo comunismo sia la sintesi perfetta delle paure degli italiani verso tutti gli estremismi. Egli si rivolge alla pancia degli italiani, ossia alla parte emozionale-affettiva dell’italiano medio, dove ogni riflessione è sospesa o quanto meno ridotta. Complimenti onorevole Berlusconi!!! Interessante, nello stesso tempo preoccupante, il silenzio del Ministro Gelmini che invece di difendere la scuola pubblica che egli governa, tace. Con questo suo silenzio, ovviamente, approva il pensiero del suo mentore.

Ora se comunista, significa formare le coscienze su valori del rispetto della persona, non riconoscendosi nella mercificazione del corpo, soprattutto femminile, introdotta e poi esasperata dalla pubblicità delle reti private, e in molte facili battute dell’on. Berlusconi, lo ammetto lo sono. Se comunista è il docente che educa i propri ragazzi alla fatica, a raggiungere ogni meta con le proprie gambe, i propri mezzi, senza usare quindi scorciatoie, allora lo ammetto lo sono. Se comunista, si intende quel docente che intende educare gli studenti al pensiero critico, dopo aver fornito loro gli strumenti del leggere, scrivere e far di conto, lo ammetto lo sono. Se comunista, significa abituare i nostri ragazzi ad applicare alla realtà criteri scientifici, lo ammetto lo sono. Se comunista, è il docente che aiuta i ragazzi a comunicare in un italiano corretto e articolato, allora io sono comunista…

                                                                                              Gianfranco Scialpi