La paga

 ” La paga”, pamplhet attualissimo, ricorda un saggio di J. Rifkin che ipotizzava “La scomparsa del lavoro”. Il lavoro di F. Colombo, docente e giornalista analizza spietatamente lo scontro tra finanza e produzione, tra mercato e lavoro, dal cui esito dipenderanno gli scenari del prossimo futuro ( forse ). La crisi che ha coinvolto le banche americane, il conseguente e continuo crollo delle borse stanno favorendo il disprezzo per il lavoro e la conseguente sua marginalizzazione. Ovviamente nessuno fa proclami sulla fine del lavoro, ma i segnali sono inequivocabili: precarizzazione dei contratti di lavoro e conseguente riduzione dei salari, marginalizzazione dei sindacati e conseguente solitudine del lavoratore, riduzione dei diritti e speculare aumento dei doveri, denigrazione del lavoro pubblico… ( v. Brunetta ). Scrive F. Colombo: ” Emma Marcegaglia parla di merito. Ma lei è figlia di imprenditori. Il vero obiettivo del ministro Brunetta non è portare giustizia e meritocrazia nella pubblica amministrazione. Il suo vero obiettivo è:denigrare il lavoro, umiliarlo, ridicolizzarlo e sbugiardarlo, mostrare il lato infido e un po’ ignobile dei lavoratori pubblici. I lavoratori sono profittatori, questuanti che, se non hanno lavoro, scendono in piazza; se lo hanno, si lamentano della precarietà e vogliono il posto fisso come nell’Ottocento. E se hanno il posto fisso non lavorano, o almeno non dimostrano di aver meritato il proprio compenso, anche se raramente supera i 1000 euro…” E F. Colombo, continua la sua analisi impietosa, descrivendo le conseguenze di questa progressiva marginalizzazione e direi criminalizzazione del lavoro. Una fra le tante: quale ruolo può essere attribuito all’istituzione scolastica in una società senza lavoro o con prestazioni prevalentemente esecutive e quindi a bassa complessità? Può esserci ancora democrazia in un contesto socio-economico dove i diritti sono una chimera o comunque una variabile dipendente dalla contrattazione tra le parti, mentre i doveri sono uno sfondo certo? Poveri noi…