Come molti di voi sapranno, ricopro presso l’istituto comprensivo Carlo Levi – Roma la funzione di formazione tecnologica degli studenti della scuola secondaria di primo grado. Quest’anno ho proposto alle due classi di terza, la realizzazione di un Karaoke, utilizzando il sw Powerpoint. Il progetto si è caratterizzato per la presenza di due fattori educativi, che spesso nella vita quotidiana dei nostri ragazzi sono assenti: la progettazione e la fatica. In questo mio intervento mi soffermerò su quest’ultimo elemento. Powerpoint, ottimo sw per creare presentazioni multimediali, consente anche di realizzare i Karaoke, cioè dei lavori fotografici che con l’aiuto di animazioni e transizioni propongono la lettura del testo di una canzone, sincronizzato con la base musicale. Ovviamente, chi conosce Powerpoint, sa perfettamente che il programma non è nato per realizzare esclusivamente Karaoke. Questo comporta una certa fatica, nella sincronizzazione testo/canzone. Bene, questa scelta è risultata estremamente positiva per i ragazzi, in quanto li ha costretti a ritornare più volte sul testo per sincronizzarlo, attivando opportunamente la funzione temporale dell’animazione scelta, e a far ripartire più volte la presentazione dall’inizio, per verificare la correttezza delle modifiche apportate. Questa “fatica” ha suscitato inizialmente negli studenti qualche protesta, ma alla fine molti di loro erano soddisfatti esprimendo frasi del tipo: ” Sono proprio contento del lavoro!!!>> E’ stato faticoso, ma siamo veramente contenti”… Un lavoro su tutti: una coppia è riuscito ad addomesticare Powerpoint, riuscendo a sincronizzare un testo con un brano musicale abbastanza veloce. Certamente, i prodotti sarebbero risultati migliori con programmi creati ad hoc per i karaoke, come la versione free di Karafun, ma non avrei mai potuto percepire la loro soddisfazione nell’essere “arrivati in cima alla montagna, camminando e sudando senza utilizzare quindi nessun elicottero”

                                                                                                                Gianfranco Scialpi