Visita d’istruzione, preadolescente ha un malore e muore. Caso complicato

DiGianfranco

17 Settembre 2022

Visita d’istruzione, un preadolescente ha un malore. Deceduto. Il caso in tribunale. La situazione è complicata. Attendiamo la sentenza dei giudici

Visita d’istruzione, la triste vicenda

Visita d’istruzione. Aprile 2014 un preadolescente, salendo le scale del Municipio di Villanova sul Clisi. ha un malore. Purtroppo muore.
La triste vicenda è entrata nelle aule di un Tribunale. Non poteva essere diversamente. Comunque dopo otto anni  l’insegnante responsabile della sua custodia  potrebbe rischiare una condanna a 8 mesi di carcere. Si legge su ilgiornale.it “Per il consulente del pm e per i medici che lo avevano in cura e che gli avevano impiantato il defibrillatore, lo sforzo di salire le scale durante la gita era stato un ostacolo insuperabile. Secondo l’accusa, la professoressa sapeva della malattia e non doveva far fare quello sforzo al ragazzo. La difesa ha invece evidenziato che non è stato esaminato il defibrillatore di Alessio, che avrebbe potuto rivelare o meno con certezza l’aritmia. Inoltre, sempre secondo la difesa della docente – non c’era certificazione medica portata a scuola e solo qualche mese prima il ragazzo era stato al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, l’imponente residenza di Gabriele D’Annunzio, dove le scale non mancano. Eppure, sempre secondo il pm, l’insegnante avrebbe dovuto vigilare”.

Alcune riflessioni

Il tragico evento sarà valutato dai giudici entro la fine di settembre. Essi dovranno pesare il grado di imprevedibilità dell’evento, considerando che l’insegnante coinvolta sapeva (comunicazione orale) della criticità fisica del bambino. Il docente è un pubblico ufficiale e appena viene a conoscenza di aspetti che hanno una certa valenza civile o penale, egli non può far finta di nulla. Sarà sufficiente, come sostiene la difesa, l’assenza di una certificazione per scagionare il docente?
A questo occorre aggiungere che precedentemente ” il ragazzo era stato al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, l’imponente residenza di Gabriele D’Annunzio, dove le scale non mancano”. Quindi la tranquilla conclusione di questo evento antecedente quello fatale ha portato l’avvocato della docente a considerare la morte del bambino come “inattesa per un peggioramento improvviso in un quadro di stabilità clinica”.
A giorni ogni dubbio sarà risolto.