Daniele Novara. In parte condivisibile la sua ultima dichiarazione sul tenersi alla larga dai figli
Daniele Novara, “Stare alla larga dai figli”
Danile Novara. Nto pedagogista, autore e formatore è spesso presente sui social e in genere nel Web per alcune sue dichiarazioni, tutte improntate al benessere dei ragazzi. Non sempre sono condivise. Ad esempio quando dichiara la sua avversione alla lezione frontale, in quanto induce l’alunno a non partecipare attivamente alla costruzione del sapere. In un altro momento elargisce consigli ai docenti per “leggere” le tante situazioni che accadono in aula.
In parte si condivide (ogni razionalizzazione su un caso rischia di non essere esaustivo o peggio fuorviante) invece la sua ultima dichiarazione. dettata dalla triste vicenda del ragazzo che uccide la sua famiglia senza un vero motivo, percependosi come un corpo estraneo in quel contesto e oppresso. D. Novara invita i genitori ad allontanarsi pedagogicamente dai figli, favorendo quello spazio necessario per la formazione di una persona autonoma, esposta sì al fallimento ma in grado di gestirlo costruttivamente. In altri termini, i genitori devono “far entrare l’aria” nella vita dei propri figli, avere più fiducia in loro, nella loro capacità di affrontare la complessità dell’esistenza. Ecco alcuni passaggi significativi del suo intervento al quotidiano cattolico Avvenire “La parola chiave per gli adolescenti è allontanamento, il desiderio di staccarsi dal nido materno, dal controllo, dalla vita che per tutta l’infanzia è dipesa dalle volontà e dai comandi dei loro genitori. Con l’adolescenza si apre un nuovo mondo dove gli adulti non sono più al centro della scena, che viene invece occupata da amici e amiche, dal gruppo e da tutta una serie di interessi estremamente pervasivi. A fronte di genitori che cercano di restare in intimità coi loro figli, questi ribadiscono senza mezzi termini il bisogno di libertà e la necessità di abbandonare il controllo genitoriale per esplorare nuove possibilità.”