Bambini empatici. Rinunciano a visita d’istruzione per un compagno

DiGianfranco

21 Febbraio 2023

Bambini empatici. Una bella vicenda che dimostra che esiste anche il volo e non solo la caduta verso il buio. Il brano Cuori di Gesù li rappresenta efficacemente

Bambini empatici, una bella storia

Bambini empatici. La vicenda è ormai nota. I protagonisti sono alunni di 8-9 anni di un comprensivo dell’aquilano “La classe era partita alla volta di Roma, per una visita guidata nella Capitale. All’interno del gruppo vi era anche uno studente in carrozzina, per il quale era stato predisposto un bus con pedana meccanica che gli avrebbe consentito di scendere dal mezzo e godersi la gita assieme ai compagni. Arrivati nella Città Eterna, però, un guasto ha colpito la pedana elettrica. Dopo svariati tentativi, andati a vuoto, è stato detto ai bambini di scendere per proseguire la visita, mentre il loro compagno in carrozzina sarebbe rimasto sul bus assieme a un insegnante fino al ritorno. E qui, all’improvviso, è venuta fuori tutta la bontà e la generosità tipica dei piccoli. Gli studenti, infatti, hanno deciso di non proseguire pur di non lasciar da solo il loro compagno. I ragazzi sono così tornati alla volta di Trasacco”.

Un esempio di empatia

Una bella storia. Illumina la notte del mondo avvolta in un deleterio individualismo, declinato nel narcisismo autistico. Un piccolo, ma intenso esempio di comunità e di condivisione dove ognuno è una storia che si apre all’altro, permettendo alle persone coinvolte di lasciare la buia riva dell’Io ipertrofico per percepirsi come un Noi in continua costruzione. E’ un esempio di empatia vera, autentica, coerente ccon quanto afferma U. Galimberti, quando la scuola deve insegnare a sentirsi e a sentire l’altro, anche quando quest’ultimo parla solo con gli occhi o la  postura del proprio corpo. In alcuni casi la parola perde parte della sua centralità a favore del tono della voce che rimanda alla dimensione interiore della persona.
E’ una bella vicenda che esprime il volo che i bambini, e non solo, possono intraprendere, preferendolo al buio nel quale ci troviamo tutti avvolti.

“Cuori di Gesù” (L. Dalla-R. Cocciante)

Un brano poco conosciuto di due stelle della musica della massima grandezza, quali L. Dalla e R. Cocciante, ha ben espresso questi “Cuori di Gesù” aperti alla speranza. Ne propongo qualche passaggio.

“JaneI ragazzi come teSono misteriosiA volte tristi, delicatiO anche forti e curiosiMa sempre innamoratiCosì innamoratiTanto innamoratiDa non poterne più
Sarebbe belloPoterli toccareGuardarli negli occhiFermarsi a parlarePrendere in mano il loro piccolo cuoreTenerlo lontanoDal bene e dal maleMa cuore di GesùSenza stringerlo forteSe no non batte piùSenza stringerlo forteSe no non batte più”