Elly Schlein, attendiamo la discontinuità con il passato

DiGianfranco

27 Febbraio 2023

Elly Schlein, nuovo segretario del Pd. Interessante il programmino” sulla scuola. Attendiamo i fatti

Elly Schlein, nuovo segretario del Pd

Elly Schlein, nuovo segretario del Pd. Una outsider ha vinto, andando allo scontro con gli equilibri interni del partito, con i  massmedia e l’establishment che non strizza l’occhio alla discontinuità. Quest’ultima è vista come un salto nel buio, dai contorni poco definiti e inizialmente (sarà così anche questa volta?) vincente, finché i poteri forti non trovano  gli anticorpi per addomesticare la novità. La deputata e ora n°1 del Pd ha twittato entusiasticamente:”abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione…anche questa volta non ci hanno visto arrivare”

Un bel programmino per la scuola

Sulla scuola si è espressa senza troppi giri di parole, dichiarando:”Le diseguaglianze si contrastano partendo dalla scuola che è la prima forma di emancipazione sociale, ma per farlo è necessario anche sostenere chi fa un lavoro prezioso e aumentare gli stipendi agli insegnanti. Su questo aspetto, anche il Pnrr può venirci in aiuto per dare maggiore dignità agli insegnanti e a contrastare le diseguaglianze sociali…Non si può parlare di merito prima di aver garantito a tutte e tutti pari opportunità e diritti di accesso a un’istruzione di qualità. Un’educazione che parta dai primissimi anni di vita e che estenda l’obbligo formativo a 18 anni. Occorre ridurre il numero di bambini e bambine nelle classi e ampliare il tempo pieno”
Un programmino niente mal, in perfetta discontinuità con le politiche di destra del Pd. Ora però, inizia la parte difficile. Sarà capace di pungolare il governo e il Parlamento della Repubblica a maggioranza di destra? Siamo consapevoli che G.Meloni e co. la pensano diversamente. Essi sono per la uguaglianza formale (scuola aperta a tutti), a discapito di quella sostanziale ( “E compito della Repubblica…”). Il loro credo, infatti si concretizza nel merito, non anteposto, come dichiarato da E. Schlein al “diritto a un’istruzione di qualità“. L’Europa darà il via libera a nuovo debito per finanziare gli aumenti per gli insegnanti (non rientra nell’una tantum del PNRR) e l’abolizione delle classi pollaio? La speranza è sempre l’ultima a morire, ma sarà dura.