Sistemi di ventilazione nelle scuole. Utili per Frontiers

DiGianfranco

17 Dicembre 2022

Sistemi di ventilazione nelle scuole. Il tema è scomparso dalla riflessione collettiva. Eppure la loro utilità è confermata da uno studio di Frontiers

Sistemi di ventilazione nelle scuole. Il tema è scomparso

Sistemi di ventilazione nelle scuole. Necessari per il ricambio e la pulizia dell’aria nelle aule. Il tema è scomparso. Del resto anche la scuola, risulta assente nel dibattito.
Come per le classi pollaio, i sistemi di vemtilazione hanno subìto gli effetti del processo di normalizzazione che sta caratterizzando la scuola post-Covid. Tutto come prima di febbraio.marzo 2020. La tempesta perfetta costituita dalla crisi finanziaria, sanitaria, energetica e alimentare non consente  di sperare nella disponibilità di risorse che devono prevedere anche i costi di potenziamento della rete elettrica e quelli relativi alla manutenzione e assistenza. il rilievo però è fragile, in quanto tutto dipende dalle priorità che il nostro Paese decide e purtroppo anche dal continuo stato di emergenza al quale è sottoposto. Fino a qualche tempo fa era il Covid. E’ seguita la guerra in Ucraina…

Frontiers un importante studio, conferma la loro utilità

Frontiers è un editore di ricerca e piattaforma scientifica aperta. I numeri dicono tutto sul suo fattore d’impatto, indicatore dell’importanza di una rivista nel suo campo. Questi i dati relativi al 2021: le citazioni medie per articolo sono passate dal 4,8 al 5,5, permettendo a Frontiers di occupare il terzo posto; i download e le visualizzazioni sono 1,9 miliardi complessivi (aumento del 64% rispetto al 2021). Questi sono solo alcuni numeri che certificano l’autorevolezza delle pubblicazioni.
All’inizio di questo mese Frontiers ha pubblicato i risultati di un lavoro curato da M. Buonanno, L. Ricolfi, L. Moranska e  L. Stabile. Ovviamente l’articolo è molto tecnico. Quindi lascio la lettura approfondita a chi lo vorrà farlo. Qui mi limiterò solo a riportare alcuni  passaggi. In premessa si legge che ancora la ricerca sugli effetti benefici dei sistemi di ventilazione nelle scuole non ha raggiunto alcora alcuna certezza. Si legge infatti: “mentre l’aumento del tasso di ventilazione è una misura importante per rimuovere le particelle respiratorie cariche di virus inalabili e ridurre il rischio di infezione, la convalida diretta nelle scuole con studi basati sulla popolazione è tutt’altro che definitiva”.
Queste le conclusioni del lavoro svolto nelle aule delle Marche: per le aule dotate di sistemi di ventilazione meccanica, il rischio relativo di infezione degli studenti è diminuito almeno del 74% rispetto a un’aula con solo ventilazione naturale, raggiungendo valori di almeno l’80% per velocità di ventilazione >10 L s −1 studente −1. Dall’analisi di regressione abbiamo ottenuto una riduzione del rischio relativo nel range 12%15% per ogni unità aggiuntiva di frequenza di ventilazione per persona. I risultati hanno anche permesso di validare un approccio teorico predittivo recentemente sviluppato in grado di stimare il rischio di infezione da SARS-CoV-2 di individui suscettibili attraverso la via di trasmissione aerea. Abbiamo bisogno di sistemi di ventilazione meccanica per proteggere gli studenti nelle aule dalla trasmissione aerea; la protezione è maggiore se i tassi di ventilazione sono superiori a quelli necessari per garantire la qualità dell’aria interna (>10 L s −1 studente −1) sono adottati. L’eccellente concordanza tra i risultati dello studio di coorte retrospettivo e l’esito dell’approccio teorico predittivo consente di valutare il rischio di trasmissione aerea per qualsiasi ambiente interno”
Questo il lavoro. Concludo con una buona notizia. Seguendo gli esempi della regione Marche e Friuli, la Lombardia ha stanziato 10 milioni di € per l’installazione dei sistemi di vemntilazione  per le scuole superiori. Seguiranno altre regioni?