Scuola e caro energia. Arriva il freddo e gli istituti iniziano a sperimentare le prime soluzioni per risparmiare sui costi energetici.
Scuola e caro energia, le soluzioni in campo
Scuola e caro energia. Arriva il primo freddo. Inevitabile. l’estate prolungata ci aveva illusi e sospesi in una bolla irreale che rimuoveva la certezza climatica (il freddo) legata al ciclo delle stagioni.
Qualche giorno, facendo riferimento a un report scrivevo che 3/4 delle scuole dipendono dal gas per il riscaldamento, senza dimenticare la voce relativa all’energia elettrica.
Bomunque per contenere i costi relativi al gas si prevede l’accensione posticipata e lo spegnimento anticipato dei riscaldamenti, rispetto alle scadenze degli anni precedenti (tot. 15 giorni). Il periodo di accensione dovrà prevedere un grado in meno (19° anziché 20°)
Invece per quanto riguarda il risparmio sui costi dell’energia elettrica, Si fa riferimento alla “riduzione in autonomia delle luci negli edifici pubblici in funzione antispreco, al mnor utilizzo dei macchinari elettronici e ad altre accortezze varie“(Il Tempo 4 novembre), soluzioni previste dal Decreto Cingolani del 6 ottobre.
Lo scenario dipenderà dalla variabile indipendente del clima
Tutto dipenderà dall’andamento climatico stagionale. Avanzano, comunque le prime ipotesi in caso di un abbassamento significativo delle temperature. “Mettere in smartwordking il personale amministrativo, introdurre le attività collegiali in modalità online e perfino spostare le classi in unici plessi”
Sarà interessante verificare l’efficacia delle soluzioni che verranno adottate nelle classi, ancora soggette all’unica misura anti Covid. le finestre aperte!
Impossibile applicare diverse da queste, in anno in corso.