Studentessa riammessa all’esame dal Tar. Bocciata. La didattica torna a prevalere

DiGianfranco

11 Luglio 2023

Studentessa riammessa all’esame dal Tar. Vicenda conclusa (forse) con la bocciatura. Esito quasi scontato. La didattica torna Regina

Studentessa riammessa all’esame dal Tar. Bocciata

Studentessa riammessa all’esame dal Tar. La decisione come ho scritto qualche giorno fa derivava da un vizio di forma (assenza di percorsi di recupero). Ad avviso dei giudici amministrativi, inoltre la bocciatura costituiva un impedimento per l’avvio del  percorso universitario della ragazza con il superamento dell’esame di ammissione.
La decisione del Tribunale amministrativo ha costretto la commissione ad attivare una sessione straordinaria per consentire alla studentessa di sostenere l’orale. La ragazza non è riuscita a convincere i professori sulla sua preparazione culturale. Quindi bocciata. L’esito era quasi scontato, considerato il pregresso di cinque insufficienze pesanti (fisica, scienze, diritto, matematica e italiano).
Occorre registrare che tutta la vicenda è tornata in ambito didattico. E’ rientrata nell’alveo scolastico. In altri termini, la valutazione finale ha considerato solo la sua preparazione culturale. Era così fin dall’inizio. Purtroppo il giudizio pre-esame era stato sporcato anche da un aspetto extra-didattico, cioè non riferito al suo rendimento da studentessa di una scuola secondaria di secondo grado. Il riferimento, ovviamente è al superamento dell’esame di ammissione al corso di laurea. Difficile comprenderne il motivo, anche se occorre sempre rispettare le sentenze.
Resta l’amarezza espressa da una lettera di un docente, sottoscritta da altri 110 colleghi”il decreto mette in difficoltà la serenità di giudizio del corpo insegnante. Chi avrà più la forza, il coraggio, la tenacia di affrontare una scelta dolorosa, ma a volte necessaria, come una bocciatura? In terzo luogo, trovo che sia un segnale didatticamente e umanamente sbagliato. È infatti durante quell’età che si consolidano il senso di giustizia e il senso del dovere, bagagli necessari per affrontare le sfide del futuro”
Che farà ora la famiglia? Si appellerà contro la nuova bocciatura, appellandosi che questa è stata favorita dalla mancanza dei corsi di recupero? Solo tra qualche giorno sapremo come evolverà la vicenda.