Violenza sui docenti, il sondaggio della Gilda Insegnanti (Swg)

DiGianfranco

1 Febbraio 2023

Violenza sui docenti, Fenomeno in crescita, fotografato da un interessante sondaggio della Gilda insegnanti. Le soluzioni proposte non sono tutte condivisibili

Violenza sui docenti, un sondaggio della Gilda insegnanti

Violenza sui docenti. Indubbiamente il fenomeno è in crescita. Gli eventi presentano come protagonisti in negativo, non solo gli studenti, ma anche i genitori. Quest’ultimi si presentano irresponsabilmente come i tutori, i paracadute, i materassi dei figli. La situazione è confermata da un interessante sondaggio commissionato da Swg per la Gilda degli insegnanti (campione di 800 soggetti maggiorenni). Occorre dire, però che le percentuali sono condizionate dalla possibilità per ogni intervistato di esprimere  due risposte.
Comunque solo il 59% degli intervistati  attribuisce all’invadenza dei genitori la causa della situazione. Il restante risulta meno sicuro, dividendosi in valutazioni più sfumate. Infatti il 43% esprime un giudizio più negativo (“poco“, “per niente” sulla credibilità e autorevolezza degli insegnanti. Il restante, non si pronuncia, rimandando a un 7% che si trincera dietro il “non saprei“.

Le soluzioni non tutte condivisibili

Il sondaggio offre anche una disamina delle cause. Negli intervistati esiste la consapevolezza che il problema non è riconducibile solo all’invadenza dei genitori. Soprattutto essi sono persuasi  che il riconoscimento economico inadeguato della categoria e la difficoltà degli insegnanti a gestire la classe, rappresentino delle concause.
Ovviamente qualsiasi fenomeno non può essere imputato a un solo fattore. Ormai si è consapevoli che qualsiasi situazione è il prodotto di diverse cause. Ognuna concorre in modo più o meno significativo, interagendo però con altri fattori in una relazione biunivoca.
Fatta questa premessa, le soluzioni non sono tutte condivisibili.  In particolare quella che punta a una formazione disciplinare più approfondita e alla gestione della classe. Gli insegnanti sono da decenni impegnati nella formazione. E’ necessario, invece che i genitori facciano un serio esame di coscienza sulle loro responsabilità (non sono poche), ricordando che la Costituzione (art. 30) li indica come i primi costruttori del profilo educativo dei figli. E’ indispensabile che essi arretrino, riconoscendo alla scuola il ruolo istituzionale di formazione dell’uomo e del cittadino e l’impegno a rimuovere gli ostacoli alla promozione individuale e sociale, recuperando in tal modo la fiducia persa nell’istituzione scolastica. Senza questo atto di fede, non si va da nessuna parte.