Garante Privacy, guida per password “robuste”

DiGianfranco

4 Novembre 2021

 

Garante Privacy. Una guida per sopperire alla diffusa pratica di creare password “deboli”, facilmente aggirabili da chi vuole lucrare con i nostri dati

Garante Privacy, una guida utile (2021)

Non sempre poniamo attenzione al momento di creazione delle password.
Le più utilizzate dagli italiani sono:
123456
123456789
Qwerty
Password
12345

Queste rappresentano delle semplici serrature. Facilitano il lavoro per chi intende rubare i dati (personali, di amici, conoscenti…). Essi sono disseminati come “le briciole di pane” nei nostri profili o nei messaggi di posta elettronica (i nostri appartamenti virtuali).
Il rischio è il furto di identità per creare profili fake. Salendo di livello si può incorrere in un controllo da remoto dei nostri profili, finalizzato a rubare dati finanziari (numero di carta di credito, intestatario, scadenza carta). Criticità in esaurimento, grazie all’ autenticazione a due fattori, ma comunque…
Per i ragazzi i loro dati (immagini, video, post…) finiscono nell’immenso mercato del Dark Web. Questo rappresenta il 90% dei siti, blog… presenti online. Hanno la caratteristica di non essere intercettati ( non indicizzati) dai più diffusi motori di ricerca (Google, Yahoo…).
Da qui la necessità di porre attenzione alla composizione delle password.
Il Garante per la Privacy ha pubblicato una guida. Richiede un certo impegno, ma se teniamo ai nostri dati e quindi ridurre “un pochino” la profilazione delle nostre esistenze online…