Studentessa riammessa all’esame e bocciata. Gli avvocati dichiarano…

DiGianfranco

17 Luglio 2023

Studentessa riammessa all’esame e bocciata. Gli avvocati esprimono la loro posizione difensiva, dimenticando il secondo (valido)motivo.

Studentessa riammessa all’esame e bocciata. Gli avvocati scrivono

Studentessa riammessa all’esame e bocciata. La vicenda si è conclusa. Era molto probabile il suo esito finale: la bocciatura della ragazza! Come ho scritto qualche giorno fa ha vinto la scuola: la didattica.
I legali della ragazza e quindi della famiglia hanno scritto una lunga lettera al Ministro G. Valditara e pubblicata su Il Corriere del Trentino pubblicata. La logica, ovviamente della missiva è di tipo giuridico. Resta fuori la didattica. Ecco cosa si legge: “In seguito all’epilogo che ha visto Angela bocciata all’esame di Stato, dopo che il Tar di Trento ha dato alla ragazza l’opportunità di svolgere l’esame, al pari dei suoi compagni, è bene sottolineare il clima che ha vissuto la giovane non solo nelle ultime settimane, ma anche per buona parte del suo ultimo anno scolastico al suo nuovo liceo di Trento, il liceo Leonardo da Vinci…Il presidente del Tar di Trento, nel concedere ad Angela la sospensiva per essere riammessa all’esame di maturità, ha usato una motivazione che ha scosso gli insegnanti del liceo da Vinci di Trento, noti per la propria lotta contro i Tolc, i test per l’ammissione all’università. Lascia perplessi che alcuni insegnanti difendano taluni loro colleghi, probabilmente poco difendibili, visto che si permettono di contestare scelte legislative, come l’adozione dei Tolc, sulle quali si è in parte, e non esclusivamente, basato il Tar. Sarebbe più opportuno che quei pochi insegnanti rispettino le disposizioni di legge, come l’adozione del test, così come fanno i magistrati, e tutti i cittadini della Repubblica, e non criticarle credendo di essere delegittimati”

Breve riflessione

I legali puntano il loro obiettivo sul test d’ammissione. Questo ovviamente è precedente allo scrutinio di ammissione/non ammissione. Si ha l’impressione che essi ritengano non collegabile la preparazione insufficiente della ragazza con la prova di ammissione universitario. In questo modo però, propongono un curioso percorso scolastico dove il proseguimento degli studi si basa sul nulla. In altri termini, gli studi universitari possono non avere una storia scolastica, in quanto si può partire da zero, annullando il rendimento scolastico. Se questo divenisse la regola, allora probabilmente il tasso di analfabetismo funzionale sarebbe molto più alto!
Non fanno cenno nella loro lettera, invece al secondo motivo: l’assenza di percorsi di recupero. Se questi non fossero stati attivati, allora sarebbe un valido motivo per la difesa.Il fatto che non siano stati citati lascia perplessi!